Justin Knapp è diventato una figura simbolo per gli «enciclopedisti»
online. Scarseggiano le autrici attive e il «gap» di genere influenza i
contenuti. Con un milione di interventi su Wikipedia Justin Knapp, 29 anni di
Indianapolis, è diventato una figura simbolo per i redattori di
Wikipedia. Il sito ha riconosciuto il suo record venerdì scorso, 20
aprile, giorno in cui il fondatore dell'enciclopedia online, Jimmy
Wales, ha deciso di festeggiarlo con il Justin Knapp Day. L'attivissimo volontario ha raccontato a Mashable di
aver passato 10 ore al giorno immerso nella lettura e impegnato nella
scrittura o nella modifica delle voci, da quando ha perso il suo lavoro
come ragazzo delle consegne per una pizzeria. Laureato, frugale, appassionato di filosofia, scienze politiche e rock
alternativo, Knapp ha iniziato a usare le risorse di Wikipedia nei primi
anni 2000 e a collaborare al sito poco dopo. Nel 2005, ha creato un
account per tenere traccia dei suoi «edit», che oggi si aggirano intorno
a 385 al giorno. La maggior parte del suo milione di modifiche sono relativamente
piccole, ma ogni contributo è importante per l'enciclopedia: «Aumentare i
redattori attivi è un obiettivo primario della Fondazione Wikimedia ed è
parte del nostro piano strategico per i prossimi anni» dice Matthew
Roth, un portavoce di Wikipedia. «Accrescere i partecipanti è un
obiettivo positivo per la salute a lungo termine dei progetti».
Di questa comunità fanno parte 90.000 redattori non retribuiti, ma il
numero è in calo rispetto al passato. Un recente studio della Barcelona
Media Foundation ha, inoltre, osservato la scarsa presenza di autrici
femminili: le donne, anche secondo precedenti ricerche, costituiscono
circa il 13 per cento di coloro che contribuiscono a Wikipedia, sebbene
rappresentino viceversa la metà dei lettori. Questo dato potrebbe incidere sui contenuti della grande enciclopedia
collettiva: per esempio, nella classifica delle personalità più
richiamate, su un totale di 15 lingue e 75 posizioni di testa, le donne
presenti al vertice sono solo tre: Marilyn Monroe, la Regina Elisabetta
II e Margareth Thatcher. Per gli esperti, il gap di genere negli autori
produce direttamente un gap di genere fra le personalità più citate.
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