Doveva essere un lavoro da 8.000 sterline al mese per la British Airways. Invece era una truffa per spillare soldi. Un'offerta d'impiego presso la British Airways con uno stipendio da 8.630 sterline al mese (più altre 2.500 di rimborso spese, oltre a un computer e a un cellulare forniti dall'azienda) non si butta via mai, e specialmente in tempi come questi.
Così un giovane abruzzese - che aveva scovato tale proposta tramite un'agenzia di intermediazione via Internet - ha fatto i salti di gioia quando ha saputo, via email, che l'assunzione era dietro l'angolo.
L'entusiasmo è però durato poco, ed è stato presto sostituito dal sospetto. L'email che gli confermava di essere ormai a un passo dalla meta gli chiedeva anche il pagamento di 770 sterline, da versare tramite Western Union, ufficialmente per coprire le spese necessarie al rilascio del permesso di soggiorno nel Regno Unito. I soldi avrebbero dovuto arrivare al direttore delle Risorse Umane della compagnia aerea il quale, per provare la propria identità, avrebbe inviato anche una scansione del proprio passaporto. "British Airways offre uno stipendio da migliaia di sterline al mese e si crea dei problemi per 700?" - si è chiesto il giovane che, avendo seguito i corsi informativi sui pericoli di Internet tenuti dalla Polizia Postale ha pensato bene di avvisare la medesima. È così venuta alla luce un'ennesima variante delle molteplici truffe via Internet, quelle che chiedono il versamento di denaro millantando credenziali certe e poi vedono svanire nel nulla sia il denaro che il presunto destinatario del versamento. Ovviamente British Airways non sa nulla della fantomatica offerta di lavoro e la scansione del passaporto è un falso. La Polizia Postale di Pescara spiega che un tentativo del genere è quasi all'ordine del giorno: "è uno dei tantissimi tentativi che ogni giorno vengono perpetrati ai danni degli inconsapevoli utenti della rete" ha spiegato. Il consiglio generale è di fare sempre attenzione a chi chiede denaro via Internet e mai inviarlo in anticipo se non si è assolutamente certi dell'identità del destinatario.
Così un giovane abruzzese - che aveva scovato tale proposta tramite un'agenzia di intermediazione via Internet - ha fatto i salti di gioia quando ha saputo, via email, che l'assunzione era dietro l'angolo.
L'entusiasmo è però durato poco, ed è stato presto sostituito dal sospetto. L'email che gli confermava di essere ormai a un passo dalla meta gli chiedeva anche il pagamento di 770 sterline, da versare tramite Western Union, ufficialmente per coprire le spese necessarie al rilascio del permesso di soggiorno nel Regno Unito. I soldi avrebbero dovuto arrivare al direttore delle Risorse Umane della compagnia aerea il quale, per provare la propria identità, avrebbe inviato anche una scansione del proprio passaporto. "British Airways offre uno stipendio da migliaia di sterline al mese e si crea dei problemi per 700?" - si è chiesto il giovane che, avendo seguito i corsi informativi sui pericoli di Internet tenuti dalla Polizia Postale ha pensato bene di avvisare la medesima. È così venuta alla luce un'ennesima variante delle molteplici truffe via Internet, quelle che chiedono il versamento di denaro millantando credenziali certe e poi vedono svanire nel nulla sia il denaro che il presunto destinatario del versamento. Ovviamente British Airways non sa nulla della fantomatica offerta di lavoro e la scansione del passaporto è un falso. La Polizia Postale di Pescara spiega che un tentativo del genere è quasi all'ordine del giorno: "è uno dei tantissimi tentativi che ogni giorno vengono perpetrati ai danni degli inconsapevoli utenti della rete" ha spiegato. Il consiglio generale è di fare sempre attenzione a chi chiede denaro via Internet e mai inviarlo in anticipo se non si è assolutamente certi dell'identità del destinatario.
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