Pagine

Visualizzazioni totali

Google Scholar

martedì 27 gennaio 2009

Video-decalogo per un uso corretto dei minori










Sfogliando le ultime notizie apparse quest'oggi, sul portale AdnKronos ho apprezzato molto la notizia relativa all'iniziativa Comunicazione dell'Associazione Comunicazione Perbene e di Ubisoft primaria azienda di distribuzione videogiochi. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione per l'uso sicuro del web, che utilizza il linguaggio dei bambini. E' sufficiente collegarsi al sito web giuliapassione.it ed appare automaticamente un video con l'indicazione delle principali 10 regole da seguire quando si utilizza internet. Il portale vede già la presenza di migliaia di bambine iscritte alla community che condivide interessi e passioni tipiche dell'età.
Il presidente dell'Associazione Comunicazione Perbene, dott. Saro Trovato, nel rappresentare internet come un media con grandi opportunità evidenzia quanto sia oggi fondamentale agire con forza nell'educare al giusto approccio della navigazione in rete. Da qui il video-decalogo messo in rete del quale voglio riportare in sintesi i punti che vengono spiegati con un linguaggio metaforico molto efficace alla portata dei bambini e di quei genitori che hanno poca dimestichezza del mezzo, nel video on line:
1. Fà attenzione : non puoi sapere chi si trova dall'altra parte dello schermo.
2. Non rilevare mai nome, età, indirizzo o numero di telefono su internet.
3. Non dare a nessuno la tua password
4. Comportati bene: niente insulti o razzismo nelle discussioni del forum
5. Non inviare foto o filmati a persone che non conosci
6. Non toglierti mai dei vestiti di fronte ad una webcam: qualcuno potrebbe registrare un filmato
7. Non accettare mai di incontrare qualcuno di persona se non ti accompagna un adulto
8. Qualcuno potrebbe utilizzare il contenuto del tuo blog senza che tu lo sappia: stai attenta a non dare informazioni riservate
9. Non rispondere ai messaggi che ti disturbano
10. Se trovi un immagine, un filmato o un testo che ti disturbano, parlane con un adulto.

Nessun commento:

Posta un commento