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mercoledì 28 gennaio 2009

Sicurezza Online, presentata oggi "Non cadere nella rete!Cyberbullismo e altri pericoli del web"



Sicurezza online: in Italia aumenta il tempo trascorso in rete dai minori e i relativi pericoli soprattutto provenienti dai social network, oltre 1 genitore su 2 (55%) è preoccupato dei rischi che possono correre ma quasi la metà (41%) non adotta sistemi di controllo parentale.
Secondo l’indagine condotta da SWG per Moige e Symantec genitori e insegnanti sono più consapevoli di un tempo delle minacce del Web, ma rimane scarsa la conoscenza delle tecnologie esistenti per evitarle. Al via quindi la campagna informativa “Non cadere nella rete!” che coinvolge scuole medie di tutta Italia.
Il Moige, Movimento Italiano Genitori, ha presentato oggi, presso i risultati dell’indagine condotta da SWG in occasione del lancio della campagna informativa “Non cadere nella rete! Cyberbullismo e altri pericoli del web”. La campagna realizzata da Moige, con il contributo di Symantec, la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni – Ministero dell’Interno e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, si rivolge a genitori, docenti e alunni della scuola media inferiore con l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza su un uso corretto di Internet.
La campagna, promossa dal MOIGE in collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni – Ministero dell’Interno, con il contributo di Symantec e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà gli esperti del Moige al fianco degli agenti della Polizia delle Comunicazioni visitare le scuole medie inferiori italiane. Esperti e agenti parleranno e si confronteranno con i ragazzi, i genitori e gli insegnanti sul tema della sicurezza informatica e forniranno consigli utili per usare correttamente le potenzialità della rete senza correre rischi.

Riflessioni...

Sono lodevoli le iniziative di questo tipo che si pongono l'obiettivo di trasferire sui ragazzi regole e linee di indirizzo da seguire per un sano approccio con le nuove risorse tecnologiche. E' comunque importante colmare il divario di conoscenze fra i nativi digitali e gli adulti (genitori e insegnanti). Questo lo si può fare con iniziative di questo tipo ma solo con la collaborazione da parte degli adulti che equivale alla loro partecipazione durante le sessioni formative/informative previste. E' comunque molto importante responsabilizzare i ragazzi che sono comunque i primi attori che devono affrontare la giungla di internet e sapersi rapportare consapevoli dei rischi e pericoli usando quello che forse oggi è scarseggia: il buon senso. A tale riguardo è molto importante portare un percorso formativo su sicurezza e legalità informatica già a partire dalla scuola primaria e cioè nel momento in cui i nativi digitali iniziano ad utilizzare i nuovi media.

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