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lunedì 4 maggio 2009

Nascondersi non è mai la risposta giusta....


Un amico mi ha segnalato un nuovo (si fa per dire visto che ne esistono già tanti) servizio on-line che promette di garantire l'anonimato assoluto a chi vuole navigare in rete senza correre il rischio di essere profilato, tracciato o rintracciato o, più semplicemente, raggiungere siti internet in relazione ai quali l'Autorità giudiziaria ha disposto l'inaccessibilità attraverso blocco del dns. Ho letto la filosofia che ha ispirato la società di Matteo G. Flora - un informatico serio e capace - a lanciare FoolDNS e non posso che condividerla nei presupposti ma non anche nella conclusione che i ragazzi della Fool ne derivano. E' fuor di dubbio che pubblicità e profilazione abbiano cambiato il volto della Rete e che occorra combattere contro le esasperazioni di tali fenomeni che, peraltro, talvolta sconfinano al di là della soglia del lecito. Egualmente - e non credo ci sia bisogno di ricordarlo - sono contrario a filtraggi di massa e soluzioni alla francese o, piuttosto, alla D'Alia ma, ad un tempo, ritengo che la soluzione non possa essere quella di incappucciarsi o peggio ancora vendere cappucci per consentire agli utenti della rete di nascondersi ed aggirare provvedimenti dell'autorità giudiziaria o esercitare arbitrariamente le proprie ragioni. Dura lex sed lex e le leggi, così come le sentenze e le prassi commerciali scorrette si affrontano e, auspicabilmente, sconfiggono in Tribunale. E' per questo che l'idea di FoolDNS non mi piace ed ho grossi dubbi sulla sua eticità e liceità. Nascondersi ed aiutare altri a nascondersi, secondo me, non è mail la risposta giusta.

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