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martedì 19 gennaio 2016

Dodicenne vittima del bullismo a Pordenone – Marziale: “Veicolano proposte assurde

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Adulti alla frutta”: è la considerazione del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, a commento del gesto della dodicenne vittima dei compagni bulli a Pordenone.  “Sto leggendo dichiarazioni a dir poco allucinanti – spiega il sociologo – che individuerebbero la soluzione del bullismo in nuove leggi e reti di prevenzione. Passi per queste ultime, ma leggi per contenere il bullismo non si può sentire”.
“Il bullismo – spiega Marziale – esiste da sempre e sempre esisterà e la chiave di soluzione risiede nell’autorevolezza che genitori e docenti dovrebbero esercitare ed alla quale da tempo hanno rinunciato per paura delle reazioni dei ragazzi o perché erroneamente convinti che essere più amici che educatori dei soggetti in età evolutiva sia più efficace”.
“Penso all’inconsistenza di queste proposte – incalza il presidente dell’Osservatorio – ed all’anacronismo che sarebbe in un paese dove le leggi non garantiscono gli assassini in galera figuriamoci i bulli”.
Marziale conclude: “Non è più tempo di perdere tempo. Occorre un patto educativo tra scuola e famiglia che ridia alle primarie agenzie di socializzazione l’autorevolezza perduta, anche per colpa della distanza che tra le parti si è creata. I genitori rispettino i docenti e parte del percorso è compiuto”.

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