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sabato 24 ottobre 2015

Tutto quello che hai scritto pubblicamente su Facebook ora è incluso nei risultati di ricerca

(Foto: Getty Images)


È ora che Facebook faccia un salto avanti, iniziando a dare ai suoi utenti una funzione di ricerca un po’ più utile dell’attuale. Già tempo fa Zuckerberg aveva annunciato la possibilità di ricercare tra i vecchi post, ma adesso il social network fa un passo in avanti: l’indicizzazione di tutti i post (2 miliardi).
Quello che il social network vuole fare è fornire una funzione che consenta di verificare in tempo reale ciò di cui sta parlando la rete, capacità che al momento, tra i social media, Twitter ha fatto meglio di altri (tutti). Un grande archivio di discussioni consultabili da chiunque, tra quelle pubblicate pubblicamente, e fornite all’utente in ordine gerarchico. Si partirà dalle fonte autorevoli, per poi trovare le discussioni dei propri amici, e per ultimi quelli degli sconosciuti.
Il tutto, sempre ritagliando i risultati sull’utente: “Dobbiamo bilanciare due cose: quanto gli autori dei post siano importanti in relazione all’utente che lancia la ricerca e quanto quello che viene postato sia pertinente con la ricerca effettuata”  ha spiegato Rousseau Kazi, Product Manager.
Questa novità, si spera, farà riflettere una volta di più ai poco diplomatici, agli opinionisti e tuttologi che esprimono in continuazione il loro punto di vista.
I commenti pubblici infatti – magari su temi di importanza collettiva – se prima, dopo un po’ di tempo, venivano sepolti insieme ai post stessi nel dimenticatoio Facebook, adesso potrebbero essere ripescati attraverso la nuova ricerca, a mesi o anni di distanza.
La nuova ricerca di Facebook sarà rilasciata costantemente a partire dai prossimi giorni su iOS, Android e la versione desktop di Facebook, a cominciare dagli utenti che hanno impostato l’inglese come lingua principale del sito.


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