(Foto: Getty Images) |
È ora che Facebook faccia un salto avanti, iniziando a dare ai suoi
utenti una funzione di ricerca un po’ più utile dell’attuale. Già tempo
fa Zuckerberg aveva annunciato la possibilità di ricercare tra i
vecchi post, ma adesso il social network fa un passo in
avanti: l’indicizzazione di tutti i post (2 miliardi).
Quello che il social
network vuole fare è fornire una funzione che consenta di verificare in tempo
reale ciò di cui sta parlando la rete, capacità che al momento, tra i social
media, Twitter ha fatto meglio di altri (tutti). Un grande archivio di discussioni
consultabili da chiunque, tra quelle pubblicate pubblicamente, e fornite
all’utente in ordine gerarchico. Si partirà dalle fonte
autorevoli, per poi trovare le discussioni dei propri amici, e per ultimi
quelli degli sconosciuti.
Il
tutto, sempre ritagliando i risultati sull’utente: “Dobbiamo bilanciare due cose: quanto
gli autori dei post siano importanti in relazione all’utente che lancia la
ricerca e quanto quello che viene postato sia pertinente con la ricerca
effettuata” ha spiegato Rousseau Kazi, Product Manager.
Questa novità, si spera,
farà riflettere una volta di più ai poco diplomatici, agli opinionisti e tuttologi che esprimono in continuazione il loro
punto di vista.
I
commenti pubblici infatti – magari su temi di importanza collettiva –
se prima, dopo un po’ di tempo, venivano sepolti insieme ai post stessi nel
dimenticatoio Facebook, adesso potrebbero essere ripescati attraverso la nuova ricerca,
a mesi o anni di distanza.
La nuova ricerca di Facebook sarà rilasciata costantemente a partire dai
prossimi giorni su iOS, Android e la versione desktop di Facebook, a cominciare
dagli utenti che hanno impostato l’inglese come lingua principale del sito.
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