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sabato 14 maggio 2011

Su Facebook milioni di utenti sotto i 10 anni

I genitori non sono a conoscenza dell'attivita' dei figli o sottovalutano i pericoli
L'esercito degli utenti di Facebook conta milioni di bambini sotto i 10 anni, che nonostante i controlli teorici da parte dell'azienda riescono a eludere il limite di 13 anni imposto dal social network. Lo afferma uno studio della rivista statunitense Consumer Report, secondo cui oltre a quello aziendale anche il controllo da parte dei genitori e' insufficiente. La ricerca e' stata fatta sugli utenti statunitensi del social network, e ha mostrato che sono in totale 7,5 milioni gli under 13 che hanno un loro profilo. La gran parte di questi utenti illegali, piu' di 5 milioni, ha addirittura meno di dieci anni: ''Il dato piu' preoccupante della ricerca - spiega Jeff Fox, uno degli autori - e' che la maggior parte dei genitori non e' a conoscenza dell'attivita' dei figli, o sottovaluta i pericoli che potrebbero venire dall'uso del social network''. Secondo gli autori dello studio bambini cosi' piccoli sono esposti a una serie di rischi, che vanno dall'infezione dei pc con virus al furto di identita', fino a bullismo e molestie sessuali.''Alcune semplici regole possono aiutare i genitori a proteggere i figli - spiega il rapporto - innanzitutto dovrebbero far chiudere i loro profili utilizzando il modulo che denuncia l'utilizzo da parte di utenti troppo piccoli. Nel caso di ragazzi tra i 13 e i 17 anni, che possono avere un profilo, dovrebbero utilizzare tutte le impostazioni sulla privacy e limitare l'accesso solo agli amici. Da evitare infine, tutte le applicazioni che rivelano l'esatta ubicazione geografica degli utenti''.
Fonte: Ansa
Riflessione: in relazione a questa notizia ritengo che oggi il problema non sia tanto il fatto che un bambino di 10 anni sia presente su Facebook e si cerchi di trovare soluzioni per cancellarne l'iscrizione, quanto il fatto che oggi i Genitori sono assenti soprattutto nell'educare i bambini sin da piccoli ad un utilizzo corretto, sicuro e consapevole dello strumento "INTERNET". Non possiamo delegare al computer il compito di baby sitter virtuale così come non lo si dovrebbe fare con la Televisione. Il comportamento del vero educatore nel mondo virtuale oggi dovrebbe essere quello di affiancare, dare regole, consigliare, in una parola EDUCARE. E' pur vero che molti genitori non sono preparati e in questo occorre fare lo sforzo di farsi aiutare da chi conosce la tematica cercando di capire quello che oggi si può fare con le nuove tecnologie. I bambini/ragazzi si muovono molto meglio degli adulti ma ahimé manca l'esperienza e la maturità che invece dovrebbe avere un GENITORE o un INSEGNANTE. A fronte di enormi opportunità e risorse positive presenti in Rete sono presenti rischi e pericoli che possono portare i bambini di oggi ad essere ragazzi VITTIME o CARNEFICI. Nel primo caso soggetti a truffe, adescamento, cyberbullismo, diffamazione, dipendenza dalle nuove tecnologie. Nel secondo caso essere loro stessi autori di reati quali ad esempio diffamazione, violazione della privacy, violazione diritto d'autore etc. Da parte dunque del mondo adulto oggi occorre dunque FORMAZIONE/INFORMAZIONE seguita da REGOLE e CARATTERE.

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