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martedì 10 maggio 2011

Nasce la scuola del futuro gestita dagli studenti




OILPROJECT, scuola online fondata nel 2004 da un gruppo di ragazzi e che oggi conta 9000 studenti in Italia, lancia una scuola libera e gratuita di attualità, economia, Internet e politica, in collaborazione con le principali associazioni studentesche nazionali.


È il primo talkshow in cui gli argomenti sono stabiliti attraverso un sondaggio dagli utenti. Il cuore delle lezioni è l'interattività: il relatore risponde, senza alcun intermediario, alle domande più votate dai partecipanti. Si inizia parlando di politica con Giuseppe Civati e Italo Bocchino, di disoccupazione giovanile con l'economista Michele Boldrin, di privacy su Facebook con l'esperto Matteo Flora, di cultura hacker con il Comandante della Guardia di Finanza Umberto Rapetto e discutendo dell'influenza sociale del business della pornografia con l'attore hard Franco Trentalance. Ma sono solo spunti iniziali: il primo sondaggio, ad esempio, chiede al pubblico di scegliere tra “Le Mafie e la finanza. Una spiegazione alla portata di tutti”, “Qualità della vita nelle carceri e morti inspiegabili” e “I nuovi rapporti lavorativi nelle fabbriche: cosa cambia?”.“I numeri parlano chiaro: la nostra generazione legge sempre meno i giornali. Perché? È raro che spieghino i meccanismi giuridici ed economici correlati agli eventi. Spesso manca l'approfondimento. Lo stesso vale per i talkshow televisivi nei quali, nel 2011, continua a essere impossibile aggregare le domande del pubblico e rivolgerle in diretta” - dichiara Marco De Rossi, fondatore di Oilproject - “La Scuola d'Attualità nasce proprio da qui. È un esperimento di approfondimento e interattività”.A scegliere i relatori sono il gruppo di docenti ed economisti NoiseFromAmerika (Economia), il thinktank LoSpazioDellaPolitica, il giornale online IlPost (Politica), il mensile Wired (Innovazione e Futuro) e Stefano Quintarelli (Internet e informatica).Partecipano all'iniziativa Federazione degli Studenti, Generazione Futuro, ItaliaFutura, LINK, Rete degli Studenti, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari e decine di altri gruppi di ogni luogo e colore politico. La Scuola d'Attualità è parte di un progetto più ampio. “Abbiamo censito il mondo delle comunità di attivismo studentesco e civile in Italia, trovando quasi ottocento gruppi. Un patrimonio che adesso è condiviso con il pubblico. Ogni gruppo può gestire e aggiornare le sue pagine” - spiega Roberto Coppeto, responsabile delle relazioni con le comunità studentesche di Oilproject. La parte fondamentale è però l'archivio delle lezioni, attualmente circa 700, in merito alle quali gli utenti possono rivolgere domande in differita e avere, grazie alla rete di utenti e docenti, la garanzia di una risposta. La qualità dei contributi è definita attraverso i voti dei navigatori: pura valutazione fra pari (peer review). “Chiunque può inviare lezioni audio o video. L'obiettivo è creare il primo YouTube dedicato alla formazione. Una miniera di conoscenze libere accessibili gratuitamente. Continueremo, nei prossimi mesi, pubblicando centinaia di lezioni dedicate alla Letteratura Italiana. La scuola tradizionale nelle classi fisiche rimarrà fondamentale, ma nuovi strumenti verranno affiancati” - conclude Marco De Rossi - “Il sogno è che entro dieci anni tutte le lezioni tenute nelle scuole e nelle università pubbliche vengano condivise online a beneficio, ad esempio, di chi vive in zone con una scarsa offerta didattica, combattendo così il digital divide culturale italiano. È inevitabile ed è solo questione di tempo. La rivoluzione è solo all'inizio”. Il progetto è realizzato grazie al sostegno di Studenti.it e Telecom Italia – Working Capital.





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