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mercoledì 12 maggio 2010

Film in streaming e su P2P e utenti che li scaricano individuati da nuovo software Nec


NEC Corporation ha sviluppato una nuova tecnologia che permette di identificare in una manciata di secondi le copie illegali di film e video caricate on line.


NEC Corporation ha sviluppato una nuova tecnologia per l’identificazione di contenuti video che promette di riuscire a individuare, in pochi secondi, i video che circolano su Internet senza autorizzazione da parte dei detentori dei diritti di copyright.
La tecnologia, che sarà oggetto di una dimostrazione nel corso dell’Embedded System Expo di Tokyo (12-14 maggio 2010), genera un’impronta (video signature) che identifica il contenuto di un video e che serve da confronto per scoprire, per esempio, copie illegali o versioni alterate di film disponibili sui canali P2P e di file sharing. Le firme, spiega NEC, sono estratte da ogni fotogramma sulla base delle differenze di luminanza all’interno dei singoli frame, differenze che sono definite da una varietà di luoghi, dimensioni e forme. L’unicità di ogni impronta digitale consente, quindi, di individuare i video non originali o alterati, creati tramite tecniche di cattura analogica, ricodificazione e sovrascrittura. Il confronto della signature del video originale con l’impronta digitale di altri video si esaurirebbe in un lasso di tempo di 2 secondi, una velocità impossibile da ottenere se si seguono i metodi convenzionali di comparazione. A ciò di deve aggiungere un’accuratezza del 96%, secondo i test effettuati da NEC.
Secondo l’azienda, la nuova tecnologia consentirà ai content holder e ai service provider di identificare in automatico contenuti illegali caricati dagli utenti della Rete e di ridurre i tempi e i costi delle ispezioni manuali.

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