Pagine

Visualizzazioni totali

Google Scholar

martedì 16 febbraio 2010

Da L’Era Glaciale ad Avatar: impazza la moda del cinema in 3D


L’effetto Avatar non si ripercuote solo sugli incassi al botteghino ma anche sulla cronaca e, secondo alcuni, sulla salute degli spettatori. Il Codacons ha lanciato l’allarme: gli occhialini per la visione in 3d, che vengono usati nei cinema e che vengono passati di spettatore in spettatore, sarebbero pericolosi perché sprovvisti del marchio CEE che ne comprova la sicurezza e potrebbero essere veicolo di infezioni di varia natura. Non vengono puliti, tantomeno igienizzati e non sono monouso: questi occhialini, denuncia il Codacons, possono trasformarsi in vettori di infezioni a tutto danno per la salute degli spettatori. Per questo l’associazione dei consumatori ha presentato un esposto alla procura per chiedere che vengano eseguiti degli accertamenti per verificare che questi occhialini siano conformi alle direttive della Comunità Europea. Il Codacons ha deciso di muoversi in tal senso dopo aver ricevuto numerose mail scritte da persone che, dopo avere assistito allo spettacolo indossando gli occhialini in 3D, hanno lamentato nausea ed emicrania. Non solo, il Codacons denuncia anche che in gran parte dei cinema questi occhialini riportano la dicitura made in China e non hanno a corredo le istruzioni o l’elenco dei possibili rischi connessi all’uso degli occhialini in lingua italiana.
I NAS hanno immediatamente disposto una serie di indagini in tutta Italia per verificare la sicurezza degli occhialini, mentre il presidente dell’Anec (associazione degli esercenti italiani), Paolo Protti, ha ribadito che gli occhialini vengono sterilizzati con prodotti battericidi specifici dopo l’uso. Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI), ha commentato l’indagine disposta dai carabinieri ricordando che non esiste alcun danno scientificamente dimostrato causato dall’uso di questi occhialini e che questi dispositivi vengono realizzati secondo una tecnologia ormai consolidata. Secondo Piovella se qualcuno ha lamentato qualche disturbo passeggero è perché è personalmente predisposto e non perché gli occhialini facciano male alla salute degli occhi. Ad esempio, se una persona ha un occhio che lavora più dell'altro o un leggero difetto visivo può incorrere in un po’ di nausea o un lieve mal di testa, disturbi che però spariscono rapidamente e che non sono causati direttamente dalle lenti degli occhialini. Inoltre i nostri occhi non sono abituati alla visione in 3D e per questo, dopo due ore, la vista può affaticarsi e provocare qualche momentaneo fastidio.

Nessun commento:

Posta un commento