Il riconoscimento facciale e altre tipologie di identificazione biometrica stanno prendendo sempre più piede e continuano a venire impiegati nei campi più disparati.
Alcuni ricercatori del dipartimento di ingegneria del Miami College negli Stati Uniti hanno sviluppato una tecnologia per migliorare la precisione e l’accuratezza del processo di riconoscimento facciale. Il professore Mohamed Abdel-Mottaleb e i suoi collaboratori hanno sviluppato dei sistemi in grado di portare la precisione di matching tra un’immagine query e quelle memorizzate in un dataset pre-esistente ad un percentuale di accuratezza del 95-100 percento. Abdel-Mottaleb ha presentato le proprie ricerche in occasione della conferenza internazionale “IEEE International Conference on Image Processing” tenutasi in Egitto, al Cairo, dal 7 al 10 novembre. I sistemi di riconoscimento sono stati progettati per utilizzare immagini facciali tridimensionali o combinando immagini bidimensionali del volto con modelli tridimensionali dell’orecchio, ricavati da sequenze di frame video. Alla base di questo inoltre l’uso di particolari feature legate alla forma dell’orecchio umano e al volto. Il metodo che sfrutta il modello 3D del volto, dai test ha dimostrato un rate di successo del 95%: il professor Abdel-Mottaleb ha reso il suo metodo molto più veloce e performante rispetto a quelli attualmente impiegati riducendo il numero di vertici utilizzati nella fase di matching. Il secondo metodo chiamato “Multi-Modal Ear and Face Modeling and Recognition” ricava un insieme di punti facciali “interessanti” da immagini frontali del volto e li combina con i dati risultati da un componente che realizza un riconoscimento 3D dell’orecchio. Il secondo metodo è più difficile da applicare, in particolare vista la forte dipendenza dalle condizioni di illuminazione. Come spiega lo stesso Abdel-Mottaleb, il team è riuscito ad ottenere uno score anche del 100% combinando assieme i due metodi, visto che è impensabile pensare che un solo approccio di riconoscimento possa garantire un’accuratezza tale. La lotta alla criminalità, il rafforzamento dei sistemi di sicurezza e identificazione e la caccia ai terroristi passa anche attraverso importanti lavori di ricerca come questi.
Alcuni ricercatori del dipartimento di ingegneria del Miami College negli Stati Uniti hanno sviluppato una tecnologia per migliorare la precisione e l’accuratezza del processo di riconoscimento facciale. Il professore Mohamed Abdel-Mottaleb e i suoi collaboratori hanno sviluppato dei sistemi in grado di portare la precisione di matching tra un’immagine query e quelle memorizzate in un dataset pre-esistente ad un percentuale di accuratezza del 95-100 percento. Abdel-Mottaleb ha presentato le proprie ricerche in occasione della conferenza internazionale “IEEE International Conference on Image Processing” tenutasi in Egitto, al Cairo, dal 7 al 10 novembre. I sistemi di riconoscimento sono stati progettati per utilizzare immagini facciali tridimensionali o combinando immagini bidimensionali del volto con modelli tridimensionali dell’orecchio, ricavati da sequenze di frame video. Alla base di questo inoltre l’uso di particolari feature legate alla forma dell’orecchio umano e al volto. Il metodo che sfrutta il modello 3D del volto, dai test ha dimostrato un rate di successo del 95%: il professor Abdel-Mottaleb ha reso il suo metodo molto più veloce e performante rispetto a quelli attualmente impiegati riducendo il numero di vertici utilizzati nella fase di matching. Il secondo metodo chiamato “Multi-Modal Ear and Face Modeling and Recognition” ricava un insieme di punti facciali “interessanti” da immagini frontali del volto e li combina con i dati risultati da un componente che realizza un riconoscimento 3D dell’orecchio. Il secondo metodo è più difficile da applicare, in particolare vista la forte dipendenza dalle condizioni di illuminazione. Come spiega lo stesso Abdel-Mottaleb, il team è riuscito ad ottenere uno score anche del 100% combinando assieme i due metodi, visto che è impensabile pensare che un solo approccio di riconoscimento possa garantire un’accuratezza tale. La lotta alla criminalità, il rafforzamento dei sistemi di sicurezza e identificazione e la caccia ai terroristi passa anche attraverso importanti lavori di ricerca come questi.
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