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venerdì 8 gennaio 2010

Migliorare la sicurezza grazie al riconoscimento facciale


Il riconoscimento facciale e altre tipologie di identificazione biometrica stanno prendendo sempre più piede e continuano a venire impiegati nei campi più disparati.
Alcuni ricercatori del dipartimento di ingegneria del Miami College negli Stati Uniti hanno sviluppato una tecnologia per migliorare la precisione e l’accuratezza del processo di riconoscimento facciale. Il professore Mohamed Abdel-Mottaleb e i suoi collaboratori hanno sviluppato dei sistemi in grado di portare la precisione di matching tra un’immagine query e quelle memorizzate in un dataset pre-esistente ad un percentuale di accuratezza del 95-100 percento. Abdel-Mottaleb ha presentato le proprie ricerche in occasione della conferenza internazionale “IEEE International Conference on Image Processing” tenutasi in Egitto, al Cairo, dal 7 al 10 novembre. I sistemi di riconoscimento sono stati progettati per utilizzare immagini facciali tridimensionali o combinando immagini bidimensionali del volto con modelli tridimensionali dell’orecchio, ricavati da sequenze di frame video. Alla base di questo inoltre l’uso di particolari feature legate alla forma dell’orecchio umano e al volto. Il metodo che sfrutta il modello 3D del volto, dai test ha dimostrato un rate di successo del 95%: il professor Abdel-Mottaleb ha reso il suo metodo molto più veloce e performante rispetto a quelli attualmente impiegati riducendo il numero di vertici utilizzati nella fase di matching. Il secondo metodo chiamato “Multi-Modal Ear and Face Modeling and Recognition” ricava un insieme di punti facciali “interessanti” da immagini frontali del volto e li combina con i dati risultati da un componente che realizza un riconoscimento 3D dell’orecchio. Il secondo metodo è più difficile da applicare, in particolare vista la forte dipendenza dalle condizioni di illuminazione. Come spiega lo stesso Abdel-Mottaleb, il team è riuscito ad ottenere uno score anche del 100% combinando assieme i due metodi, visto che è impensabile pensare che un solo approccio di riconoscimento possa garantire un’accuratezza tale. La lotta alla criminalità, il rafforzamento dei sistemi di sicurezza e identificazione e la caccia ai terroristi passa anche attraverso importanti lavori di ricerca come questi.

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