Non ci sono più i giovani di una volta. La storia che arriva da Padova conferma questa convinzione e mette una forte sottolineatura su i pericoli che si possono incontrare con un uso non appropriato del cellulare. La sfortunata protagonista di questa storia é una ragazzina di soli tredici anni che si era invaghita di un suo coetaneo. Dopo aver ottenuto il numero del cellulare del ragazzo si é messa a “messaggiare” con lui utilizzando il cellulare di sua madre. E dopo alcuni messaggi il giovane ha azzardato una richiesta hard : delle foto di lei a seno nudo.
La giovane ragazzina, sperando così di fare colpo sul ragazzo, ha acconsentito e ha spedito alcuni mms che la ritraevano a seno scoperto. Foto che hanno convinto il ragazzo a osare di più chiedendole degli altri mms di lei completamente nuda. Al netto rifiuto della giovane é arrivato il ricatto con la minaccia di passare tutti gli mms agli amici di lui. A questo punto la ragazza é stata presa dal panico e si é rivolta alla madre temendo di essere finita in contatto con qualche pedofilo. La madre ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine che nel giro di pochi giorni hanno appurato che non si trattava di un adulto, ma di un ragazzino coetaneo della giovane.
Il pm Emma Ferrero, che aveva aperto un’indagine per estorsione, ha così fatto una segnalazione alla procura dei minori. Non é la prima volta che fatti del genere accadono nel padovano. Il più clamoroso é datato al 2006 quando un ragazzo mise per vendetta il video della sua ex ragazza in doccia, una giovane di sedici anni di Piove di Sacco, nella rete.
La giovane ragazzina, sperando così di fare colpo sul ragazzo, ha acconsentito e ha spedito alcuni mms che la ritraevano a seno scoperto. Foto che hanno convinto il ragazzo a osare di più chiedendole degli altri mms di lei completamente nuda. Al netto rifiuto della giovane é arrivato il ricatto con la minaccia di passare tutti gli mms agli amici di lui. A questo punto la ragazza é stata presa dal panico e si é rivolta alla madre temendo di essere finita in contatto con qualche pedofilo. La madre ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine che nel giro di pochi giorni hanno appurato che non si trattava di un adulto, ma di un ragazzino coetaneo della giovane.
Il pm Emma Ferrero, che aveva aperto un’indagine per estorsione, ha così fatto una segnalazione alla procura dei minori. Non é la prima volta che fatti del genere accadono nel padovano. Il più clamoroso é datato al 2006 quando un ragazzo mise per vendetta il video della sua ex ragazza in doccia, una giovane di sedici anni di Piove di Sacco, nella rete.
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