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mercoledì 17 giugno 2009

Fuggono con 10 milioni, li trovano con Facebook



Dopo aver ritirato dalla banca una somma accreditata per errore, sono spariti, ma hanno lasciato una traccia on line.
Leo Gao, gestore di una stazione di servizio a Rotorua, in Nuova Zelanda, e la sua compagna Cara Young fino a poco fa erano introvabili: si sono dati alla macchia dopo che per errore la loro banca, la Westpac New Zealand, ha accreditato loro 10 milioni di dollari neozelandesi.
Tutto è cominciato quando i due hanno chiesto un prestito di 10.000 dollari neozelandesi; per l'errore di un impiegato il prestito si è trasformato in un involontario regalo pari a 1.000 volte la somma richiesta, equivalente a circa 4 milioni e mezzo di euro. Di qui il ritiro del denaro e la fuga. Pochi giorni dopo a scomparire è stata la sorella minore di Cara Young, Aroha Hurring, presumibilmente per raggiungere i due fuggitivi, ed è stata proprio lei a tradirli involontariamente, rivelando la loro posizione approssimativa. Ingenuamente, la Hurring ha aggiornato il proprio profilo su Facebook, dicendo che si trova in Cina e si sta godendo la birra locale e il caldo. Le ricerche delle autorità neozelandesi ora si stanno rivolgendo al Paese asiatico ma non è scontato che arrivino a un risultato: la Nuova Zelanda non ha un trattato di estradizione con la Cina. Così il duo, ora diventato un terzetto, potrebbe ancora riuscire a sfuggire alla polizia e alla Westpac - il cui dipendente responsabile dello sbaglio è rimasto tanto traumatizzato dalla vicenda da dover essere seguito da uno psicologo - sempre, naturalmente, che Aroha non aggiorni ancora il proprio profilo; o forse lo sta facendo proprio per sviare i cacciatori.

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