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mercoledì 24 giugno 2009

È nato a Roma il Centro Nazionale Anticrimini Informatici

Il Cnaipic proteggerà le infrastrutture dai criminali informatici: vigilerà sugli attacchi ai servizi considerati di interesse nazionale, dalla fornitura di acqua ed elettricità ai trasporti. L'acronimo - Cnaipic - non sarà dei migliori ma la costituzione del Centro Nazionale Anticrimini Informatici per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, in progetto sin dal 2005 e inaugurato il 23 giugno 2009, è considerata d'importanza vitale.
Lo scopo è la protezione di tutti i servizi considerati essenziali per il nostro Paese - la fornitura di acqua, gas, luce ma anche i trasporti - che ormai sfruttano intensamente le reti telematiche: un attacco a una di queste reti potrebbe avere ripercussioni molto gravi.
Questa preoccupazione non è solo italiana: anche gli Stati Uniti sono all'erta per prevenire attacchi mirati alle infrastrutture portati da eventuali minacce criminali o terroristiche.
Il Cnaipic ha sede a Roma, vicino a Cinecittà, ed è stato presentato da Domenico Vulpiani, direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Vulpiani ha sottolineato come la struttura del Centro potrà contare su più di 2.000 agenti e sarà attiva 24 ore su 24, costantemente in collegamento con altre 52 polizie nel mondo per prevenire gli attacchi e coordinare gli interventi.
Il Ministro Maroni, presente alla cerimonia di inaugurazione, ha tenuto a sottolineare come l'istituzione del Cnaipic sia "innovativa, sotto l'aspetto della prevenzione e del partenariato pubblico-privato", alludendo alla stretta collaborazione con le aziende fornitrice dei servizi che il Centro ha il compito di proteggere.

Il Ministero dell'Interno indicherà poi al Cnaipic le istituzioni, le amministrazioni, gli enti e le persone giuridiche - pubbliche o private - la cui attività sia considerata di interesse nazionale e, pertanto, meriti adeguata tutela.

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