L'Associazione Mani Colorate e il
Lions Club Bordighera Otto Luoghi organizzano a Sanremo , presso il Centro Congressi del Palafiori mercoledì 14 Aprile il Convegno annuale di aggiornamento sulla sicurezza dei minori in rete dal titolo quest'anno "
Anonimo digitale: l'identità dei minori su internet". Il tema verrà trattato a 360° dal punto di vista tecnologico, sociologico, psicologico e legale. Di seguito i relatori e il titolo dell'intervento:
Michele Crudele (Direttore Centro ELIS – Ideatore e coordinatore del portale “ilfiltro.it”) Studente 2.0: un nuovo modo di imparare?
Valentina Frediani (Consulente Legale Informatico con specializzazione Privacy)
La responsabilità dei minori per la pubblicazione di materiale in rete
Daniele Damele (Scrittore e docente di etica e comunicazione–Università di Udine) Doni e danni della rete: quali vantaggi e quali pericoli per i minorenni?
Rosa Mininno (Direttore Scientifico e Coordinatore Nazionale della Rete Nuove
Dipendenze Patologiche) Aspetti psicologici dell’identità nell’adolescenza in
relazione all’uso di internet
Marco Valerio Cervellini (Responsabile Nazionale Formazione Polizia Postale e delle Comunicazioni) L’attività dei minori in rete: vittime o carnefici?
L'evento è rivolto primariamente ai genitori, ai docenti e ai ragazzi degli istituti superiori. L'incontro arrivato al 4° appuntamento consecutivo, si può considerare un riferimento su scala nazionale per la specifica tematica affrontata, una sorta di aggiornamento sul come affrontare le nuove tecnologie con un approccio sano, sicuro, consapevole e aggiungo legale.
Oggi i ragazzi si muovono su internet molto meglio di noi adulti. Il mouse possiamo definirlo ormai il loro sesto dito per l'elasticità con la quale riescono ad apprendere come destreggiarsi in rete. Internet è una splendida risorsa che consente oggi di raggiungere in brevissimo tempo informazioni che tempo fà sarebbe stato impensabile poter avere in così breve tempo. Ormai possiamo dire sia fondamentale per la società stessa. Il lavoro, la medicina, l'economia, la cultura, il turismo, la scuola, le comunicazioni, ormai tutto ruota intorno ad internet in maniera decisamente più efficente che in passato. La rete internet e i suoi contenuti, è bene sottolinearlo, siamo noi. E come nella vita reale sappiamo bene che ognuno di noi ha un suo carattere, una sua personalità e un suo modo di rapportarsi agli altri decidendo di rispettare la dignitò degli altri e di muoversi nella legalità. Purtroppo mentre nella vita reale noi genitori sappiamo come impartire regole e dare consigli ai nostri figli, la stessa cosa non sappiamo fare nella vita virtuale. Occorre dunque fare uno sforzo e cercare di capire cosa oggi con internet è possibile fare, nel bene e nel male. Il problema oggi non è il mezzo/strumento (internet) quanto l'uso che se ne fà. Si può utilizzare in modo positivo o negativo, sta alla volontà di ciascuno e aggiungo, all'educazione che i ragazzi hanno ricevuto in casa propria e a scuola. Fra i principali fattori di rischio vorrei citarne alcuni:
- Dipendenza dalle nuove tecnologie
- Furto d'identità e truffe on line
- Atti di cyberbullismo
- Violazione della Privacy
- Pedopornografia
- Scarico illegale materiale coperto da diritto d'autore
- Danneggiamento della reputazione on line
Censurare o demonizzare lo strumento internet sarebbe errato. L'approccio corretto è quello di aggiornarsi sul come insegnare già dalla scuola primaria ad utilizzarlo in modo sano e costruttivo. Insegnar loro come ci si deve comportare on line dovrebbe esser oggi il compito sia della famiglia che della scuola. Da incontri avvenuti nelle scuole emerge che ormai bambini di 4^ e 5^ elementare si iscrivono su social network quali Facebook o altro con disinvoltura come se fosse la normalità. Credo sarebbe neccessario arrivare ad iscriversi ad una rete di socializzazione e condivisione dei contenuti quale Facebook, Habbo, Myspace non tanto dando un limite di età quando dopo aver seguito un percorso formativo che consenta ai nostri futuri ragazzi di potersi muovere oltreché con disinvoltura anche e soprattutto in sicurezza e legalità. Capire che postare un contenuto sul web equivale a renderlo visibile su una pubblica piazza dove non vedono solo i nostri amici ma chiunque, che parlare male di altri o mettere on line video che riprendono bravate fatte con gli amici può danneggiare la nostra reputazione (molti datori di lavoro oggi assumono considerando primariamente ciò che trovano sul web).
Partendo dal Social Network imparare dunque a priori ad impostare la privacy in maniera tale che foto e immagini vengano viste solo da chi vogliamo noi, imparare a dosare l'utilizzo di applicazioni veicolo molte volte di phising e virus, inserire i propri dati personali con il contagocce (non indicare indirizzo di casa, scuola di appartenenza, telefono, cellulare né rendere pubbliche a tutti foto che ci riguardano), rispettare la privacy altrui non taggando chiunque sia presente su una foto senza che lo stesso ne sia informato e abbia autorizzato a falro.
Allargandosi al mondo del web in generale proteggere il proprio personal computer e i dati personali sullo stesso presenti mediante software di protezione, inserire le password di accesso sufficentemente complesse e non riconducibili a se stessi, gestire password diverse per i vari servizi presenti sul web cui si accede, evitare di accedere alla propria casella di posta elettronica o accedere al remote banking da posti pubblici di cui non si conosce il livello di protezione, capire il significato di phising. Infine un ultimo consiglio per tutti non solo i ragazzi: guardare sempre con occhio critico le informazioni che si trovano sul web cercando di valutare se il sito su cui si trovano è sufficentemente affidabile (criteri di valutazione quali l'organizzazione che gestisce quel sito di contenuti, se è un sito che viene aggiornato oppure no, se le informazioni contenute vengono certificate o avvalorate da enti o associazioni di cui si si può fidare).
Vorrei poter dare al mondo degli adulti un duplice consiglio:
1. Aggiornatevi su quello che oggi le nuove tecnologie consentono di fare nel bene e nel male. E cercate di apprendere quali sono le forme di tutela cominciando a trasferirle ai bambini già dalla primissima età;
2. Fate in modo che il PC che utilizzano a casa nella primissima età sia configurato in modo tale che quantomeno fino all'età adolescenziale non vadano a finire su siti con contenuto inadatto (violenza, pornografia etc). In questo modo resta alta la soglia di sensibilità e forse si può evitare che già nell'età adolescenziale postino su Youtube video che li ritraggono in atteggiamenti intimi con i propri coetanei.
Se volete poi verificare la reputazione on line vostra o dei vostri figli che può essere anche essere danneggiata dall'atteggiamento di altri, utilizzate il sito web
http://www.pipl.com/, che fà una scansione sul web di tutte le informazioni presenti riferite a quel nome/cognome inserito.
Mauro Ozenda - Presidente Comitato Organizzatore
Nessun commento:
Posta un commento