Infatti, gli “attaccanti” potranno d’ora in poi tempestare di email trabocchetto gli utenti, sapendo benissimo chi essi siano (e come ingannarli). Qui sotto potete leggere un elenco stilato dalla Trend Micro per difendersi da questa situazione. Inutile dire che il rischio di errore è davvero molto alto:
- Prestare la massima attenzione ai messaggi che si riceveranno nei prossimi mesi, se non addirittura anni.
- Non fornire mai informazioni personali a un sito Web senza aver usato un bookmark per arrivarci o senza aver digitato direttamente il link (ad esempio non seguite i link indicati nelle email).
- Prima di fornire dati personali, assicurarsi che la connessione sia cifrata con SSL. Ciò si capisce se l’indirizzo inizia con “https://”. Se non è crittografato, non fornire informazioni.
- Leggere attentamente la documentazione relativa alla privacy prima di comunicare un qualsiasi dato personale. Se ci sono elementi che non convincono, sospendere l’operazione.
- Per tutelarsi da simili inconvenienti optare per indirizzi diversi per ciascun servizio.
- Per tutte le società che si occupano di gestire, archiviare o trasmettere i dati personali dei loro utenti …ricorrere alla CRITTOGRAFIA. Le aziende hanno il dovere di tutelare i dati dei propri clienti!
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