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mercoledì 19 agosto 2009

BIBLIOTECA NAZIONALE FRANCESE SI ALLEA CON GOOGLE

PARIGI - La prestigiosa Biblioteca nazionale di Francia, con sede a Parigi, pioniera del progetto Europeana, potrebbe cedere al gigante americano di internet Google affidandogli la costosissima digitalizzazione dei suoi libri. E' proprio l'enorme spesa dell'operazione che ha fatto cambiare idea alla Bnf, per anni alla testa degli oppositori al leader americano dei motori web, che ha già messo on line 10 milioni di libri (tra i quali 1,5 milioni protetti ancora da diritti d'autore, cosa che ha scatenato numerosi processi, anche in Francia).Solo per digitalizzare le sue opere che vanno dal 1870 al 1940 - quelle del periodo della Terza Repubblica - la Bnf dovrebbe mettere in conto una spesa tra i 50 e gli 80 milioni di euro. Troppo. Il budget annuo previsto per mettere on line il suo patrimonio è di soli 5 milioni di euro. La Bnf cede dunque di fronte a calcoli matematici: realizzare la biblioteca digitale le costerebbe tra i 0,12 e i 0.74 euro a pagina ed in stock ci sono 14 milioni di libri. "Se Google può permetterci di andare più veloce e più lontano, perché no?" giustifica Denis Bruckmann, direttore di collezione della Bnf, parlando al quotidiano economico La Tribune, che ha reso nota la notizia. "I negoziati - continua - potrebbero concludersi tra qualche mese". Oggi tutta la stampa francese parla di questa più che probabile alleanza nello sbigottimento generale. Soprattutto perché la Bnf per anni si è opposta all'idea di affidare il proprio patrimonio librario, ed anche quello europeo, al motore di ricerca americano.Nel 2005 l'ex direttore della Bnf, Jean-Noel Jeanneney, aveva messo in guardia il mondo culturale contro il "rischio di monopolio della digitalizzazione dei libri" da parte di Google. La Francia si è anche battuta per il progetto di biblioteca virtuale europea (Europeana) che, inaugurata nel novembre 2008, conta "solo" 4 milioni di documenti. Il gigante americano è già molto più avanti, con i suoi 10 milioni di testi consultabili gratuitamente su Google Libri. Dal 2004 il motore di ricerca ha tessuto legami con 25.000 editori e sedotto una trentina di prestigiose università nel mondo, da Harvard a Stanford. In Europa, la prima ad affidargli il suo fondo è stata la Bodleian Library dell'ateneo di Oxford. In Francia, la Bnf segue invece le orme della biblioteca universitaria di Lione. Per adesso, spiega La Tribune, Google non si arricchisce con queste digitalizzazioni, ma in cantiere ci sarebbe il progetto di una piattaforma di vendita di libri on line, che potrebbe far concorrenza a Amazon, un altro americano.

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