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mercoledì 27 aprile 2016

Il Garante della Privacy contro i profili falsi di Facebook

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Secondo il Garante Facebook dovrà fornire all’utente “violato” tutte le informazioni necessarie nella più completa trasparenza

Nella lotta contro i falsi arriva un colpo del Garante della Privacy, che si è pronunciato in difesa degli utenti Facebook dopo essere stato interpellato da una persona non soddisfatta delle risposte ottenute dal social network.

La piattaforma, ha stabilito l’Autorità, deve fornire in massima trasparenza i dati che riguardano l’utente (dalle foto ai contenuti postati) anche quando condivisi da un account fake.

Il protagonista della storia è stato vittima di tentativi di estorsione da parte dal ladro di identità digitale che, dopo averlo approcciato amichevolmente e aver sottratto informazioni, ha aperto un account falso. Da lì le minacce e la diffusione di contenuti lesivi.

Secondo il Garante, la vittima aveva tutto il diritto di accedere ai dati che lo riguardavano. Per questo motivo ha ordinato a Facebook di comunicare all’interessato tutte le informazioni richieste entro un termine preciso, come riporta la Newsletter dell’Autorità. È stato ordinato il blocco dell’account, ma non la cancellazione delle informazioni, visto che potrebbero essere utili in sede di accertamento di possibili reati.

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