A novembre 2015 gli internauti italiani flagellati dal
trojan Nemucod, l’Italia è il paese che registra la più alta percentuale di
infezione a livello mondiale, con un’incidenza dell’11,23%. Terzo posto per
Agent.ODR, nuova variante del temibile Criptolocker.
Torna la classifica delle minacce informatiche più diffuse
in Italia a cura di ESET Italia. Al primo posto nel mese di novembre 2015
Win32/TrojanDownloader. Nemucod, un trojan che reindirizza il browser a uno
specifico URL contenente un software malevolo. Il codice del malware viene di
solito inserito all’interno di pagine HTML. L’Italia è il paese che continua a
registrare la più alta prevalenza a livello mondiale con una percentuale
altissima, ben l’11,23%, che nei primi giorni di dicembre ha raggiunto il picco
del il 54%.
Al terzo posto si posiziona JS/TrojanDownloader.Agent.ODR,
un trojan downloader che veicola Criptolocker, il temibile ransomware che
cripta i documenti dei PC e richiede alle vittime un riscatto per tornare ad
avere accesso ai propri file. Questo malware ha registrato nell’ultimo mese in
Italia una lenta ma costante ascesa, raggiungendo l’1,69% delle infezioni. La
Top 5 dei malware in Italia si basa su Live Grid®, l’esclusiva tecnologia Cloud
di ESET, che identifica mensilmente le minacce informatiche globali per numero
di rilevazioni.
Win32/TrojanDownloader.Nemucod – rilevato nel 11,23 % delle
infezioni sale dal quinto al primo posto in Italia nel mese di novembre 2015.
Si tratta di un trojan che reindirizza il browser a uno specifico URL
contenente un software malevolo. Il codice del malware viene di solito inserito
all’interno di pagine HTML. L’Italia è il paese che continua a registrare la
più alta prevalenza a livello mondiale con una percentuale altissima, ben
l’11,23%, seguito dall’Australia con il 10,98% delle infezioni. E proprio nei
primi giorni di dicembre l’infezione ha raggiunto il picco, sempre in Italia,
il 54%
JS/TrojanDownloader.lframe – rilevato nel 2,09% delle
infezioni si pone al secondo posto, rappresenta una serie di trojan che
reindirizzano il browser a uno specifico URL contenente un software malevolo.
Il codice del malware viene di solito inserito all’interno di pagine HTML.
Questo malware ha registrato il picco di infezione in
Turchia, con una percentuale 10,46 %, seguita dalla Germania con l’8,93% delle
infezioni e dalla Norvegia con l’8,5%.
JS/TrojanDownloader.Agent.ODR– rilevato nel 1,69 % delle
infezioni si trova al terzo posto, è un trojan downloader che veicola
Criptolocker, il temibile ransomware che cripta i documenti dei PC e richiede
alle vittime un riscatto per tornare ad avere accesso ai propri file. Questo
malware ha registrato nell’ultimo mese in Italia una lenta ma costante ascesa,
raggiungendo l’1,69% delle infezioni.
Win32/Filecoder – rilevato nel 1,57% delle infezioni, rimane
stabile al quarto posto della classifica Win32/Filecoder, un trojan che cripta
i file dell’utente e richiede alla vittima un riscatto in cambio del software
di decodifica. Per infettare i PC in questo caso gli hacker utilizzano diverse
tecniche di infiltrazione come download guidati da siti infetti, allegati
email, installazione tramite altri trojan o backdoor, o addirittura
installazioni mirate. Il picco di infezioni per questo malware si è registrato in
Danimarca, con una prevalenza del 3,84%.
JS/FBook – fanalino di coda della classifica di novembre
JS/FBook, un trojan utilizzato per l’invio di pubblicità indesiderata; anche in
questo caso il codice malevolo viene inserito all’interno di pagine HTML. Questo
malware ha interessato in maniera lieve ma diffusa tutte le regioni europee e
ha registrato il picco di infezioni in Algeria con il 3,39%
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