Facciamo un viaggio nella piattaforma più ingombrante del momento. Che si tiene i tuoi dati per 6 mesi
Alzi la mano chi ha ricevuto un invito a
Twoo in
questi giorni. Ecco: praticamente tutti. Le caselle di posta vengono
tempestate da richieste provenienti da contatti conosciuti e in
Rete rimbalza un quesito comune: cos'è Twoo? E, soprattutto, perché spara
inviti in maniera automatica? Per saziare la nostra (e
la vostra) curiosità ci siamo riversati su Google alla ricerca della
creatura incriminata. Il portale è
Twoo.com e si presenta come network in grande espansione e grado di farci
conoscere persone nuove. Perché non provarlo?
Vista la quotidiana pioggia di mail, evito per ora di compilare il
campo della registrazione o di collegarmi tramite profilo Facebook e
provo a capirci qualcosa in più. La sezione informazioni ribadisce la
volontà di farmi incontrare persone nuove, permettermi di approfondire
la conoscenza via
chat e promette di non farmi incappare in profili
falsi. Nelle risposte alle domande frequenti, Twoo si difende
dall'accusa di inviare messaggi ai contatti di posta elettronica
dell'utente senza permesso e chiarisce che "
durante la procedura di registrazione viene offerta la possibilità di
importare contatti da altri servizi al fine di aiutarti
a invitare i tuoi amici più facilmente. Poi si può scegliere se inviare
questi inviti o meno". Mi addentro a questo punto nella rete per scoprire se è effettivamente così. Uso il login via
Facebook, poiché il portale promette che non
pubblicherà alcun messaggio sulla mia bacheca. Una volta collegato il
profilo, ricevo immediatamente una mail con id e password per l'accesso e
su Twoo mi viene chiesta la
password della mia casella di posta elettronica "
per scoprire quali contatti si sono uniti a Twoo". Se così
fosse, non dovrebbe partire alcun messaggio dal mio indirizzo. Provo.
Dopo averci pensato un po' su, mi mostra le foto di alcuni contatti e li
definisce "
amici in attesa di connessione". Si può scegliere la voce
connetti o optare per il passo successivo. Scelgo la la seconda opzione. A questo punto compaiono i
contatti che già si sono registrati e, sì, accetto di
legarmi a loro anche su questa piattaforma. Nei due minuti appena
trascorsi, la mia vicina di scrivania ha ricevuto
quattro mail di invito dal mio indirizzo mail: lei non è già iscritta a
Twoo. Il bello è che, appunto, la mail parte dal
mio indirizzo e non da quello del simpatico portale e
devo passare i dieci minuti successivi a scusarmi con tutti quelli che
mi rispondono chiedendomi di cosa si tratti e cosa mi sia preso. Spiego
che sto
testando il diabolico affare per lavoro e torno alla registrazione.
Mi chiede adesso i dati relativi alla mia
situazione sentimentale,
lavorativa e
formativa. Compilo. E finalmente entro nella
pagina principale: pare che il mio giovanissimo profilo sia già stato
visitato da 41 persone, che io piaccia a 3 e che la mia
popolarità sia molto alta. Mica male. Senza troppi
preamboli Twoo mi chiede se sto cercando uomini fra i 24 e 40 anni a
Milano e mi domanda direttamente chi preferisco tra un Mattia a torso
nudo e uno Youseef adagiato sugli scogli. Io mi chiedo più che altro
come faccia a sapere
la mia età e la città in cui abito, visto che non ho compilato alcun campo di questo genere: deve aver
importato le informazioni da Facebook.
Andiamo avanti. Ci sonodiverse possibilità :
Gioca,
Cerca,
Profilo e
Chat. In quest'ultima ho già accumulato cinque
tentativi di conversazioni, uno dei quali parte da un ragazzo che vuole
adorare i miei divini piedi. Preferisco andare in
Gioca, non me ne voglia il mio ammiratore: mi viene
proposta una carrellata di foto di uomini milanesi tra i 24 e i 40
(volendo potrei cambiare i parametri) a cui devo dare approvazione,
beneficio del dubbio o una risposta negativa. In
Profilo ci sono, ahimè, quattro foto pescate a caso dai
miei album Facebook e l'invito a rispondere a una serie di domande per
definire più precisamente i miei gusti e interessi. La pagina
Cerca contiene un piccolo motore di ricerca interno per scovare più facilmente contatti a me affini. Tutto ciò è gratis. Pagando
3 euro a settimana e inserendo il proprio numero di
cellulare si può navigare nell'anonimato, guardare chi ha visitato il
tua profilo, visitare i profili proposti nei giochi e contattare
liberamente tutti senza limiti. Evito, quello che ho visto è più che
sufficiente: si tratta di un social network che, previo inserimento di
password o collegamento con il profilo,
ingloba i dati inseriti sulle altre piattaforme e vuole
aiutarmi a cercare persone con i miei stessi interessi, mettendomi a
disposizione anche una versione premium. Esistono anche le app per iOs e
Android.
Ne faccio tranquillamente a meno e vorrei solo, a questo punto,
cancellarmi dalla piattaforma, recuperando
possibilmente il controllo totale dei miei dati. Parto da Facebook e
rimuovo l'applicazione. Torno su
Twoo e vado in
Impostazioni,
Modifica account e scelgo la voce - ben mimetizzata tono su tono -
Cancella account. Twoo prova a farmi cambiare idea con
un paio di schermate e alla fine cede chiedendomi la password che mi ha
inviato inizialmente (non cancellate la mail di avvenuta registrazione
per nessun motivo al mondo). Procedo e dovrei essere libera. Lo sarò
sicuramente fra
sei mesi perché un messaggio di posta elettronica mi
avvisa della possibilità di riattivare il mio account entro questo
periodo. Ciò vuol dire che fino a luglio terranno in caldo i miei dati. E
i vostri, se deciderete di iscrivervi. Per tutti gli altri: sappiate
che c'è la possibilità di liberarsi dalla valanga di inviti cliccando
sul link in fondo alla richiesta che ricevete dai vostri contatti.
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