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mercoledì 25 maggio 2011

Ecco il nuovo Windows Phone: 500 nuove funzionalità e una dote di 17mila apps


L'obiettivo, seppur non dichiarato, è evidente: accorciare le distanze, divenute oggi molto ampie per lo meno a livello di quote di mercato, con una concorrenza che si chiama Google, Apple e Research in Motion. Microsoft ha tolto ufficialmente ieri, in tutto il mondo, i veli alla nuova versione del sistema operativo Windows Phone, nome in codice "Mango", e si prepara alla rincorsa partendo dalla convinzione di aver decisamente migliorato la qualità della sua piattaforma mobile e da alcuni numeri che la incoraggiano. Numeri che non a caso ha usato per presentare il prodotto alla stampa italiana Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia. «In soli sette mesi – ha infatti così esordito il manager – abbiamo portato sul mercato 10 modelli di telefoni con a bordo Windows Phone 7, interessato 60 operatori di telecomunicazione, arricchito il nostro marketplace di 17mila applicazioni e registrato 1,5 milioni di download del kit di sviluppo del software, fidelizzando al nostro ecosistema 42mila sviluppatori. Nel frattempo abbiamo definito l'accordo con Nokia e ora presentiamo Mango, che sarà disponibile a partire dall'autunno, gratuitamente come upgrade per gli utenti dei terminali Windows Phone 7 e integrato di serie a bordo degli smartphone che verranno lanciati fra qualche mese». A Redmond, in buona sostanza, professano fiducia e proprio Jovane - rimarcando la natura di "major release della piattaforma" in considerazione delle oltre 500 nuove funzionalità di cui è dotato "Mango" – ha ricordato come anche le principali società di ricerca, e nella fattispecie Idc, diano parecchio credito al nuovo Windows per cellulari. Tanto da ritenerlo la seconda forza assoluta, dietro Android, nel campo dei sistemi operativi mobili da qui a quattro anni. La strada per arrivare a tale risultato, comunque, è tutt'altro che spianata. E basta pensare al fatto che dei circa 100 milioni di smartphone venduti nel primo trimestre sul pianeta da gennaio a marzo 2011 solo 1,6 milioni erano equipaggiati (il dato è di Gartner) con Windows Phone 7 mentre iPhone e Android si sono accaparrati rispettivamente il 16,8% e il 36% della domanda. Per dare una precisa identità al prodotto, Microsoft ha definito tre punti di eccellenza del suo Windows Phone: comunicazione, Internet e applicazioni. Per farla breve, lo slogan coniato per presentare su scala globale il nuovo software è "smarter and easier", e cioè smartphone più intelligenti e più facili da usare. In concreto, ciò che caratterizza Mango è di base il fatto che le informazioni sono organizzate in base alla persona o al gruppo con cui si desidera interagire, e non all'applicazione da utilizzare. Tutto ciò che riguarda un contatto della rubrica - le interazioni con i social network, le conversazioni avvenute tramite instant messaging, Sms ed e-mail, le foto postate on line e altro ancora - può essere visualizzato in modo immediato sullo schermo touch del terminale. E questo perché i feed di Twitter e LinkedIn sono ora integrati direttamente nei contatti, così come i check-in di Facebook, ed è possibile inoltre effettuare il passaggio tra testo, le chat di Facebook e Windows Live all'interno della stessa conversazione. Il nuovo Windows Phone, questo mette sul piatto Microsoft, ha un'anima tecnologica evoluta e lo dimostrano la presenza di un software di riconoscimento facciale che permette di effettuare rapidamente il "tagging" delle foto e di postarle sul Web o la possibilità di inviare messaggi o di chattare semplicemente con la voce, sfruttando un apposito convertitore della voce in testo e del testo in voce. E non finisce qui. Nuova è anche l'interfaccia a riquadri animati, che al di là della maggiore intuitività nasce anche per utilizzare meglio vari strumenti, dal calendario (sincronizzando gli impegni di lavoro e quelli personali) alla possibilità di ricevere tramite tali riquadri informazioni in tempo reale dalle applicazioni senza necessità di aprirle. A proposito di apps. Circa mille delle 17mila disponibili nel marketplace sono in lingua italiana mentre a livello operativo una capacità che porta in dote Mango è quella di poter visualizzare le apps nell'ambito dei risultati di ricerca (il motore è naturalmente Bing) e all'interno dei cosiddetti "hub" di Windows Phone, per esempio quello dedicato alla musica. Altra prerogativa che Jovane, infine, non ha trascurato di evidenziare è quella del supporto di Internet Explorer 9. Affermare che, con il nuovo Explorer, «l'esperienza d'uso del browser su pc viene replicata in toto sullo smartphone» è sicuramente un segno di convinzione dell'aver fatto passi in avanti sostanziali sul fronte delle capacità web, e il supporto dello standard Html 5 va anche in questa direzione. Mettiamoci quindi i servizi, come l'accesso diretto a Skype o ai programmi di posta "in the cloud" (Gmail compreso), e il quadro è praticamente completo. Ora il pallino passa a chi su Windows Phone ha scommesso da subito (come Htc, Samsung e Lg) e anche a chi entra in gioco ora, e i nomi sono in questo caso quelli di Acer, della cinese Zte, Fujitsu e naturalmente Nokia, il vendor che a questa piattaforma ha affidato di fatto il suo futuro. Se per battere la concorrenza bastassero le buone intenzioni il compito sarebbe (per tutti) troppo facile. In Italia, lo ha detto un'indagine Nextplora presentata nell'occasione, Windows Phone 7 è stato accoontelto più che discretamente dagli utenti, per quanto solo il 16% del campione si è detto sicuro di voler acquistare prossimamente un terminale mobile con a bordo il software di Redmond.

Fonte: IlSole24ore - Autore: Gianni Rusconi

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