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martedì 19 aprile 2011

Social Network: cresce il rischio stalking contro i minori



Il numero di minorenni che utilizzano un social network è cresciuto a dismisura, tanto che, secondo un’indagine della Commissione europea, ben il 77% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 38% dei bambini tra i 9 e i 12 anni ha registrato un profilo su un sito di questo tipo. Un quarto degli intervistati dichiara di navigare su siti come Facebook, Hyves, Tuenti, Nasza-Klasa SchuelerVZ, Hi5, Iwiw o Myvip con un profilo “pubblico”. Sono in molti, tra i giovanissimi, a sottovalutare i problemi legati alla privacy, e molti indicano anche il proprio indirizzo e numero di telefono, col risultato di essere esposti a situazioni di stalking e molestie. Secondo Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell’agenda digitale, “tutti i gestori di siti di social networking dovrebbero immediatamente aumentare automaticamente il livello di privacy dei profili dei loro utenti minorenni, rendendoli accessibili soltanto a una cerchia di persone stabilita dagli utenti stessi ed escludendoli dai motori di ricerca online. Gli operatori che non hanno ancora sottoscritto l’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura sono chiamati ad aderire in tempi brevi, perché è in gioco la sicurezza dei nostri figli”. Il commissario si riferisce all’accordo, mediato dalla Commissione, e firmato nel 2009 dai gestori dei principali social network, che hanno deciso di adottare misure a tutela della sicurezza in rete dei loro utenti minorenni. A breve la Commissione pubblicherà la prima tranche dei risultati delle valutazioni sull’applicazione dell’accordo europeo da parte dei seguenti firmatari: Arto, Bebo, Facebook, Giovani, Hyves, IRC Galleria, MySpace, Nasza-Klasa, Netlog, One.lt, Rate, SchuelerVZ, Tuenti e Zap.



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