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venerdì 29 gennaio 2010

Incentivi economici alle famiglie per internet e pc


Lo Stato darà soldi a chi si abbonerà a internet e acquisterà un pc. Per combattere il peggior male tecnologico dell’Italia: l’analfabetismo informatico

L’ha annunciato Fabrizio Cicchitto, presidente del gruppo Pdl alla Camera: il governo sta studiando un incentivo economico per chi si abbonerà a internet e comprerà un pc. “Servirà per sostenere la domanda nel 2010-2012 e accompagnare il progetto di e-government”, ha detto Cicchitto. Probabilmente durerà tre anni, quindi. Si ignora l’ammontare dell’incentivo (indiscrezioni parlano di 50 euro; 70 per le famiglie disagiate: troppo poco per incidere sulla domanda). L’idea alla base però è precisa: il principale problema dell’Italia, per il progresso tecnologico e della società in genere, è l’analfabetismo informatico. E’ meno del 50 per cento degli italiani ad avere un pc, il che ci colloca in fondo alle classifiche europee. “In Italia ci sono due digital divide, delle infrastrutture e culturale. Per il primo si fa poco, del secondo nemmeno si parla”, aveva detto pochi mesi fa Maurizio Decina, ordinario di reti e comunicazioni al Politecnico di Milano.
Qualcosa forse sta cambiando. Ed era ora: sono anni che non ci sono contributi statali per l’informatizzazione delle famiglie. Adesso il governo si è reso conto che non si può passare all’e-government di massa (con benefici per tutti, cittadini e cosa pubblica), se sono pochi gli italiani con il pc.

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