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venerdì 6 novembre 2009

Sicurezza on line, 8 giovani su 10 navigano senza controlli



Famiglie e docenti sono consapevoli dei timori insiti nella rete, ma non si organizzano per la prevenzione. Basta pensare che il 40% dei genitori non ha nemmeno installato dei “filtri”: i dati emergono da un’indagine condotta da Swg per il Moige e Symantec su un campione di genitori con figli di età tra gli 11 e i 15 anni. Particolarmente preziose diventano così le iniziative nazionali che promuovono il corretto utilizzo di internet, come quella del Moige "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web".
Malgrado i tanti appelli da parte di associazioni ed esperti alla sorveglianza dei siti internet visitati dai giovani, l’80% dei ragazzi italiani continua a naviga su internet senza alcun controllo da parte delle famigle. Il dato è emerso dall’indagine condotta da Swg per il Moige e Symantec su un campione di genitori con figli di età tra gli 11 e i 15 anni e insegnanti di scuole medie inferiori che utilizzano internet a scopi didattici. Dallo studio è emerso che meno di 2 genitori su 10 (il 19%) affiancano i figli durante la navigazione sul web e 4 famiglie su 10 (41%) non hanno dotato il pc domestico di un sistema di sicurezza con filtri di controllo. La mancanza di controlli permarrebbe anche se nel frattempo per genitori e prof è aumentata la consapevolezza dei rischi insiti ad una navigazione in siti on line “sbagliati”: entrambe le figure di educatori si sono rese conto, infatti, che il web è ormai diventato uno strumento di comunicazione ed informazione sempre più utilizzato, sia a casa sia a scuola. Il 52% dei genitori ha infatti dichiarato che i propri figli si connettono ogni giorno, con una frequenza media di utilizzo della rete superiore a 5 giorni la settimana, mentre l`80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilità agli studenti di accedere alla rete. E se in passato era l`e-mail il mezzo di comunicazione più diffuso, oggi il 63% dei ragazzi preferisce chattare tramite instant messaging.
Il risultato è che più di 8 genitori su 10 (83%) temono i siti con contenuti pericolosi e più di 5 genitori su 10 (55%) un possibile contatto on line da malintenzionati o pedofili. Ma gli adulti si limitano poi solo a dare dei consigli ai ragazzi su come usare correttamente la rete: lo fa il 97% dei genitori e il 95% degli insegnanti. Per convincersi a passare dalla teoria alla pratica, attraverso controlli più ferrei, farebbero bene a leggere un recente rapporto nazionale redatto dalla Polizia delle comunicazioni: “dal 1997 ad oggi – hanno fatto sapere gli esperti deputati al controllo ed alla prevenzione - si contano 238 arresti, 4.465 persone sono state denunciate e sono state effettuate 3.978 perquisizioni. Inoltre, la polizia italiana tiene costantemente monitorati 293.204 siti, e ha contribuito alla chiusura di 177 siti in Italia e ha segnalato 10.977 siti all`estero”. ra le iniziative nazionali che promuovono il corretto utilizzo di internet, va segnalata la campagna informativa nazionale del Moige "Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web", realizzata in collaborazione proprio con la Polizia delle comunicazioni, il ministero dell`Interno, con il sostegno di Symantec e il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico. Avviata da alcuni, l’iniziativa è rivolta a genitori, docenti e alunni delle scuole medie inferiori di diverse città: nel 2009/10 in tutto coinvolgerà 23 scuole medie inferiori di tutta Italia e migliaia di studenti, insieme a genitori e insegnanti.

Maggiori informazioni e aggiornamenti sulla campagna del Moige sono disponibili visitando i siti internet www.noncaderenellarete.it. e www.genitori.it.

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