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venerdì 6 novembre 2009

LO EUROPEAN TEACHER’S PANEL PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA ONLINE A SCUOLA



Il Teachers’ Panel on Promoting Online Safety in Schools, che si è svolto a Lussemburgo nell’ambito del Safer Internet Forum 2009 presso le sedi della Comunità Europea il 22 e il 23 ottobre, ha visto la partecipazione di 27 docenti in rappresentanza dei 27 stati dell’Unione.
Obiettivo del Panel era confrontare le situazioni dei singoli stati in merito all’uso di Internet e delle nuove tecnologie su supporto elettronico da parte dei giovani in età scolare, esaminare le problematiche connesse a tale uso, analizzare le esigenze di formazione e istruzione specifica in tale ambito (Media Education) indirizzate a docenti e discenti ed elaborare proposte di intervento nei singoli stati e a livello europeo. Il dibattito, coordinato da due esperti del settore in sessioni plenarie e in sessioni di gruppo (uno per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria e uno per la scuola secondaria), ha fatto risaltare fin dall’inizio dei lavori l’approccio condiviso da tutti i docenti partecipanti di considerare i nuovi media non tanto fonti di rischi e pericoli per i giovani, quanto invece strumenti di partecipazione sociale e di arricchimento che possono avere una forte valenza formativa ed educativa: l’intento condiviso è stato perciò quello di elaborare strategie per educare i giovani a proteggersi da soli attraverso la promozione di un uso consapevole dei nuovi media che permetta loro di esercitare i loro diritti, ma li renda anche consci delle loro responsabilità al fine di sperimentare ed esercitare una vera attiva cittadinanza digitale. L’analisi delle situazioni di partenza ha evidenziato scenari simili in tutti gli stati sia nelle modalità di utilizzo dei media dai parte dei giovani sia nei rischi e pericoli connessi a tale utilizzo sotto il profilo legale, sociale, etico ed economico.Risultano diversificati, invece, gli interventi informativi, formativi ed educativi che sono già inseriti nel curricolo scolastico di alcuni stati (Belgio, Francia, Islanda, Norvegia, Polonia, Slovacchia), mentre in altri stati sono oggetto di approcci meno sistematici e occasionali all’interno di diverse discipline di insegnamento. Tutti i docenti partecipanti hanno, inoltre, manifestato l’esigenza di una formazione specifica adeguata e la necessità di reperire strumenti idonei (manuali, guide, risorse) all’implementazione degli interventi educativi e didattici. Il modello di intervento pedagogico discusso e condiviso dai docenti partecipanti è stato quello costruttivista, in cui il docente assume un ruolo di mentore o tutor o adulto consapevole ed “esperto di vita” nei confronti di giovani esperti a livello tecnico e tecnologico ma ignari delle reali potenzialità positive e negative dei mezzi che essi usano in modo poco consapevole. Il modello prevede attività di tipo partecipativo e collaborativo (“peer learning”, “learning by doing”) che permettono la costruzione della conoscenza attraverso il dialogo, il confronto e l’esplorazione attiva. Un altro aspetto essenziale emerso dai lavori del Teachers’ Panel riguarda le responsabilità comuni a tutti gli educatori coinvolti, siano essi genitori o insegnanti: è stata sottolineata la necessità di coinvolgere genitori e famiglie nei processi educativi e formativi sia per promuovere in loro la conoscenza dei rischi e delle opportunità insiti nei nuovi media, sia per sviluppare la loro ”media literacy” in termini di capacità di utilizzo consapevole dei media stessi. Nei giorni 22 e 23 ottobre 2009 i risultati dei lavori sono stati riferiti dai rappresentanti del Teachers’ Panel ai partecipanti al Safer Internet Forum nel corso delle numerose attività di dibattito in plenaria con i rappresentanti di tutti gli stakeholders presenti: studenti, referenti dei Ministeri dell’Istruzione dei paesi europei ed extraeuropei, rappresentanti delle associazioni di genitori, industrie, associazioni e organizzazioni internazionali. Il dibattito ha evidenziato la necessità di condividere la cultura della responsabilità ed operare in sinergia per implementare politiche adeguate e buone pratiche nel settore della Media Education.

Fonte: www.easy4.it

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